Com’è ormai d’abitudine da alcune edizioni, la stagione del Quadrato Magico Live prevede il consueto appuntamento con l’universo flamenco. Musica, ballo ed uno stile di vita, di pensiero dai forti connotati, una cultura riconoscibile, fortemente ancorata alle tradizioni del mondo gitano, ma che grazie ad artisti come Josemi Carmona cerca aperture, contaminazioni con generi come il jazz, la bossa nova, le sonorità caraibiche. Sabato sera all’auditorium di Morbegno, il numeroso pubblico presente ha potuto apprezzare per intero la forza dirompente del suo quintetto. La parte basilare dell’espressione flamenca, il cante affidato alla voce di Santiago Cortinas, in arte ‘Kiki’, si è mirabilmente intrecciata con le armonie strumentali di Josemi e Carols Carmona, il percussionismo di Manuel Motos ed il pirotecnico baile della giovane Paloma Fantoba, vera catalizzatrice dello spettacolo, salutata da autentiche ovazioni, autrice di performance, capaci di trasmettere intense emozioni, sia nei lenti, languidi movimenti carichi di dolcezza e nostalgia, sia nei travolgenti passaggi in cui la foga ed il ritmo incalzante assumevano un ruolo preponderante. Nel concerto, ma anche nell’ultimo lavoro ‘Las pequenas cosas’, l’artista madrileno ha reso omaggio all’Opera italiana, proponendo un sobrio arrangiamento di ‘Tosca’ e del ‘Nessun dorma’ di Puccini, rivisitando con gusto la colonna sonora di ‘Gran Torino’ di Clint Eastwood, dimostrando un’apertura totale a suoni ed a melodie di diversa estrazione. Per all’aspetto emozionale della serata, una menzione a parte merita il canto, a tratti un lamento quasi ancestrale che come amava affermare il poeta Federico Garcia Lorca, ”…sembra partire non dalla gola, ma salire dall’interno, a cominciare dalla pianta dei piedi”. L’aspetto tecnico, l’uso scolastico del mezzo vocale è di secondaria importanza, ciò che conta è il saper ‘colpire’ allo stomaco, come una pugnalata; non a caso nel ricordare la sua collaborazione con Paco De Lucia, Josemi e ‘Kiki’ hanno interpretato una ‘Dos punales’, tutta alma y corazòn. Sono questi ingredienti ad aver reso popolare ed attraente il flamenco, non ultimi i testi, che attingono prevalentemente a storie di amori tormentati, famiglie rovinate e da temi ricorrenti come lontananza ed ingiustizia. Spettacolo a sé ha fatto la bailaora Paloma Fantoba, capace di incantare il pubblico con un ballo energico e affascinante. Per il finale i musicisti hanno scelto un allegro e giocoso saluto, tipico dei locali andalusi, in una cornice intima e famigliare, ricca di ironia e passionalità.
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