Prendendo in prestito il titolo di un bel film del 1972 sulla vita della più grande cantante jazz, Billie Holiday possiamo sostenere che sabato 9 febbraio all’auditorium di Morbegno, un’altra grande del firmamento jazzistico ci ha proposto la sua personale versione di “The lady sing the... jazz”. La pianista Rita Marcotulli, coadiuvata da Javier Girotto ai sassofoni e da Luciano Biondini alla fisarmonica, ha sviscerato con personalità il suo ‘canto’ cristallino, leggero e sicuro. Dall’iniziale ‘Nanà’ composta per un film muto di Jean Renoir, alla successiva ‘L’amore fugge’ presente sul pluripremiato “Variazioni sul tema” del 2011, il trio ha dimostrato una suddivisione degli spazi ed un’alternanza di interventi mirabile. Sempre a firma Marcotulli i due episodi seguenti ’21 novembre’ e ‘Miguilim’ presente sull’album ‘Dialéktos’ dell’amica Maria Pia De Vito. Dopo l’esecuzione di ‘La strada invisibile’ brano solare con continui cambi di tonalità, si sono svolti alcuni duetti. Il primo con protagonisti Marcotulli-Girotto ad eseguire ‘Koiné’ già ascoltata nella collaborazione col sassofonista Andy Sheppard; brano caratterizzato da stoppature alle corde del piano percosse da dentro e da stridori provocati appoggiando sempre sulle corde oggetti vari per rendere il suono metallico. Il secondo duo, ad opera di Girotto-Biondini ha virato su melodie latine con l’esecuzione di ‘Ciudad’ tratto da “Terra Madre” lavoro del loro progetto “Aires Tango”. I due hanno viaggiato in sincrono, cercando equilibri e donando al brano sfumature intense. Non poteva mancare una cover, bella la versione di “The moon’s a harsh mistress” di Jimmi Webb, come pure la conclusiva ‘In Between’ che dà anche il nome di un progetto di Rita; artista capace di muoversi in diversi contesti, quindi poco catalogabile. A tal proposito ha dichiarato che “In Italia si pecca di mania di paragoni. Il jazz non è musica "eseguita", come la classica, ma parla di noi che la scriviamo. Per questo ognuno deve trovare una propria voce, unica ed irripetibile”. La musicista romana senza alcun dubbio questa voce, unica ed irripetibile l’ha trovata e sabato, l’ha voluta condividere con il pubblico presente. La sua cifra stilistica ci ha parlato di lei, non solo come compositrice e grande interprete della tastiera, ma come donna realizzata attraverso la propria arte.
(Ufficio Stampa QM)

www.quadratomagico.net

vi invitiamo a visitare il sito di Domenico Moiola, fotografo QM